

La struttura che ospita il CDD è stata progettata per offrire spazi adeguati allo svolgimento delle attività di ogni ospite, sia all’interno sia all’esterno, con attrezzature e arredi appositamente studiati per facilità d’uso e sicurezza.
E’ dotata di aree per l’accoglienza e le attività di socializzazione degli ospiti; palestra con porte da calcetto; locali laboratorio per le attività manuali, cucina, pittura; un locale adibito a varie attività dotato di specchio unidirezionale per le osservazioni; mensa con adiacente cucina e dispensa; piazza ricreativa, infermeria e primo soccorso; ufficio e locali di servizio per gli utenti e il personale.
Vi è inoltre un ampio giardino piantumato e recintato dove svolgere le attività esterne.
LA STRUTTURA
Strumento di lavoro imprescindibile per perseguire gli obiettivi sopra citati è il Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.) dove sono dettagliati tutti gli interventi per la cura globale della persona.
E' redatto all’inizio di ogni anno dagli educatori seguendo le indicazioni dell’equipe di operatori e descrive i bisogni, la programmazione educativa, gli obiettivi attesi e i metodi migliori per garantire alla persona con disabilità la massima espressione di sé, favorire l’inclusione, l’autonomia, il miglioramento delle abilità sociali e lo sviluppo degli apprendimenti, così come la correzione di eventuali comportamenti problematici e stereotipati.
Il Progetto Educativo viene condiviso con gli ospiti e con il loro familiari, è periodicamente verificato e, all’occorrenza, rimodulato, per perseguire le caratteristiche di unicità di ciascuno.
La famiglia inoltre può richiedere incontri e colloqui individuali ogni volta che lo ritenga opportuno.
IL PROGETTO EDUCATIVO
La famiglia è il primo e più importante luogo di socializzazione per chiunque. In particolare per un soggetto portatore di handicap, o comunque fragile, poter continuare a vivere all’interno della famiglia rappresenta una risorsa fondamentale e irrinunciabile per assicurare un livello di vita il più possibile di qualità.
Allo stesso tempo la famiglia deve affrontare problemi spesso di non facile soluzione. La ricerca dell’equilibrio fra le esigenze di tutti è la chiave che può fare la differenza.
Indipendentemente dall’età, dal tipo di disabilità e dalla gravità, è fondamentale che ogni situazione sia affrontata come unica e irripetibile, facendo un quadro chiaro e dettagliato della situazione e dandosi obiettivi raggiungibili e possibili.
Per poter garantire l’assistenza personalizzata e specifica, pur assicurando la permanenza dei disabili all’interno della famiglia, Il CDD è organizzato come struttura non residenziale. Il servizio è rivolto a persone adulte con handicap psicofisici che presentino compromissioni nelle funzioni elementari.
Gli interventi sono personalizzati sulla base dei bisogni degli ospiti e hanno soprattutto lo scopo di mantenere e migliorare le abilità cognitive e relazionali e ridurre i comportamenti problematici, oltre ad assicurare l'assistenza igienico-sanitaria.
L’équipe degli educatori del CDD svolge un lavoro di analisi della situazione di ogni singolo ospite al momento dell’accoglienza e studia un piano di lavoro personalizzato, monitorandone periodicamente l’evoluzione aggiornando e progettando periodicamente gli interventi mira
Sono previste varie attività espressive (laboratori di pittura, redazione di un giornalino, giardinaggio, lettura, realizzazione di oggettistica…), motorie (fisioterapia, ippoterapia), uscite per piccole commissioni, per gite di un’intera giornata o per la partecipazione a spettacoli teatrali e la frequentazione di strutture esterne (piscina, palestra…) per favorire l’incontro e la socializzazione con altre persone.
Negli ultimi due anni, inoltre, sono stati organizzati sperimentalmente soggiorni-vacanza in strutture idonee, rivolti a piccoli gruppi di utenti, accompagnati da personale educatore del CDD.
PERCHE' AL CDD
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